Il contratto di locazione
Un contratto di locazione è un accordo tra il proprietario di un immobile (locatore) e una persona che lo utilizza dietro pagamento di un canone (conduttore o inquilino).
Questo contratto stabilisce i diritti e i doveri di entrambe le parti e regola aspetti come la durata della locazione, il pagamento del canone, le spese accessorie e le modalità di risoluzione anticipata.
Esistono diverse tipologie di contratti di locazione:
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Contratto a canone libero (4+4): durata minima di 4 anni rinnovabili per altri 4.
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Contratto a canone concordato (3+2): durata di 3 anni rinnovabili per altri 2, con affitto stabilito in base a parametri locali.
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Contratto transitorio: durata massima di 18 mesi, per esigenze temporanee.
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Contratto per studenti universitari: pensato per chi studia fuori sede, con durata da 6 a 36 mesi.
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Contratto di locazione commerciale: per attività economiche, con durata di 6+6 anni o 9+9 per attività alberghiere.
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Ecco le risposte alle domande più frequenti sui contratti di locazione
1
Come si registra un contratto di locazione?
Deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma, pagando l’imposta di registro (se non si sceglie la cedolare secca).
2
Chi paga la registrazione del contratto di locazione?
Le spese di registrazione sono solitamente divise tra locatore e conduttore, a meno che non si opti per la cedolare secca.
3
Cos’è la cedolare secca?
È un regime fiscale opzionale per il locatore che prevede un’imposta sostitutiva del 21% (o 10% per i contratti a canone concordato) sul canone di affitto, esentandolo dal pagamento dell’imposta di registro e di bollo.
4
Si può subaffittare un immobile in locazione?
Solo se il contratto lo prevede espressamente o con il consenso del proprietario.
5
Come si calcola il canone di affitto nei contratti a canone concordato?
Si basa su accordi territoriali stabiliti dai comuni, considerando metratura, ubicazione e caratteristiche dell’immobile.
6
Che differenza c’è tra locazione e comodato d’uso?
La locazione prevede il pagamento di un canone, mentre il comodato è la concessione gratuita di un immobile per un periodo determinato
7
Il proprietario può aumentare l’affitto durante il contratto?
Solo se previsto nel contratto con l’adeguamento ISTAT o altre clausole concordate.
Con la cedolare secca, l’aumento non è possibile.
8
Posso detrarre il canone di affitto dalle tasse?
Sì, esistono detrazioni fiscali per studenti universitari, lavoratori fuori sede e inquilini con reddito basso.
9
Che succede se il contratto non viene registrato?
Il contratto è nullo e l’inquilino può chiedere la restituzione delle somme pagate. Il locatore rischia sanzioni fiscali per evasione.