Successioni
La successione ereditaria è il processo legale attraverso il quale, al momento del decesso di una persona, i suoi beni, diritti e obblighi vengono trasferiti agli eredi.
Questo trasferimento può avvenire secondo le disposizioni di un testamento lasciato dal defunto (successione testamentaria) o, in assenza di esso, secondo le norme stabilite dalla legge (successione legittima).
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Ecco le risposte alle domande più frequenti sulla pratica di Successione
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Quali sono i tipi di successione previsti dalla legge italiana?
La legge italiana prevede principalmente due tipi di successione:
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Successione testamentaria: quando il defunto ha lasciato un testamento valido che dispone della distribuzione dei suoi beni.
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Successione legittima: in assenza di testamento, la legge stabilisce l'ordine degli eredi e le relative quote ereditarie.
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Chi sono gli eredi legittimi in assenza di testamento?
In mancanza di testamento, l'eredità si devolve ai parenti del defunto secondo un ordine stabilito dalla legge:
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Coniuge e figli: hanno la precedenza su altri parenti.
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Ascendenti (genitori, nonni) e fratelli/sorelle: in assenza di figli.
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Altri parenti fino al sesto grado: se non vi sono parenti più prossimi.
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Lo Stato: in assenza di altri eredi.
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Qual è il termine per presentare la dichiarazione di successione?
La dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data del decesso.
Questo adempimento è necessario per trasferire formalmente i beni del defunto agli eredi e per calcolare le eventuali imposte dovute.
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Quali sono le imposte relative alla successione?
Le principali imposte legate alla successione sono:
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Imposta di successione: calcolata sul valore complessivo dell'eredità, con aliquote e franchigie variabili in base al grado di parentela tra il defunto e gli eredi.
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Imposte ipotecarie e catastali: applicate in caso di trasferimento di beni immobili.
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È possibile rinunciare all'eredità?
Sì, un erede può rinunciare all'eredità mediante una dichiarazione formale resa davanti a un notaio o al cancelliere del tribunale competente. La rinuncia deve essere effettuata entro 10 anni dall'apertura della successione e comporta la perdita di qualsiasi diritto sui beni ereditari.
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Quali documenti sono necessari per la dichiarazione di successione?
I principali documenti richiesti includono:
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Certificato di morte del defunto.
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Stato di famiglia del defunto e degli eredi.
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Documentazione relativa ai beni mobili e immobili del defunto (atti di proprietà, estratti conto bancari, ecc.).
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Eventuale testamento
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Cosa si intende per accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario?
L'accettazione con beneficio d'inventario consente all'erede di accettare l'eredità limitando la propria responsabilità per i debiti ereditari nei limiti del valore dei beni ricevuti. In questo modo, il patrimonio personale dell'erede rimane separato da quello ereditato.
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Come si ripartisce l'eredità in presenza di un testamento?
Se esiste un testamento valido, l'eredità viene distribuita secondo le volontà del defunto, nel rispetto delle quote di legittima riservate per legge ai cosiddetti "legittimari" (coniuge, figli e, in alcuni casi, genitori)
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Chi è tenuto a presentare la dichiarazione di successione?
Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione gli eredi, i legatari o i loro rappresentanti legali. Anche gli esecutori testamentari e i curatori dell'eredità giacente hanno questo obbligo.